Il prossimo album uscirà in ritardo a causa di un matrimonio. Il suo. Il nuovo lavoro dell’enfant prodige della musica pop sarà infatti disponibile solo il 5 novembre, mentre Let me go è il singolo di apertura. Forse il leitmotiv.
Una ballata gotica -come Avril nel suo criticatissimo abito nuziale- tutta intrisa di struggenti violini che strappano l’anima e fluttuano insieme con la voce armonica, quasi angelica, dell’interprete. Così piena d’amore, quel calore puro che, talvolta, si prova. Di quegli amori che si possono sintetizzare in una pic, tanto sono belli … Love that once hung on the wall…
Avril Lavigne, con il suo volto angelico, ma vissuto. Di quegli angeli che hanno ripiegato le ali per stare vicini alle umane freddure e che soffrono delle umane debolezze, come chiunque altro. Ed è una danza tantrica, piena di effluvi, racconto di una storia sul viale dell’imbrunire. È un viaggio iniziatico tra i sentimenti umani che porta all’amore eterno. Quello che –forse- ci attende.
Avril è ricercata: nella postura come nel dressing con la sua persistente aria volutamente retrò ad accompagnare ogni onda emotiva ponendosi in un antro musicale pieno di richiami al blues che ottenebrano la mente. La sua voce vibrata incasella parole forti, vibrate. Con un fare armonico e delicato.
Sta tra le righe di questa semplicità cantata duettando con il compagno di vita e ben accompagnato da violini e pianoforte la gioia immensa di un amore che sa riempire ogni antro di un’arnia costruita passo dopo passo. Usa richiami disusati e sembra una sirena, nascondendosi tra borbottii vaporosi che accarezzano l’anima.
I continui rimandi ad architravi musicali e mentali autobiografici (anche nel video è presente il neo-marito, chitarrista) fa di questo pezzo certamente una delle colonne portanti del suo cd, intitolato, semplicemente, Avril.
Single
Let Me Go
Avril Lavigne
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